10 regole d’oro per combattere lo stress e restare produttivi

La produttività è una delle nostre ossessioni lavorative maggiori. Siamo così desiderosi di raggiungere i risultati che ci siamo prefissati (o che l’azienda ci prefigge) da arrivare a provare stress, ansia e nervosismo. Alcuni di noi sognano la notte liste di cose da fare e soprattutto hanno la sensazione di essere sempre in ritardo. Tutto questo meccanismo però può essere rotto e oggi ti daremo una serie di dritte per evitare lo stress e lavorare bene.

Su 7500 lavoratori, il 40% ha sofferto per la sindrome di burnout. È questo il dato che non possiamo ignorare. 3000 tra impiegati, manager e quadri aziendali nella loro vita hanno sentito di essere stanchi, esauriti e, allo stesso tempo, di dover continuare a produrre. Ti ricorda qualcosa? Ti è mai successo?

Ecco, il burnout è solo la massima espressione, una vera e propria patologia, che si manifesta quando ti trovi a vivere una forte condizione di stress, perlopiù lavorativo, per un periodo medio-lungo. In altre parole, tutti sappiamo gestire un’agenda fitta, ma se tutti i giorni ci ritroviamo liste lunghissime di cose da fare, decine di e-mail a cui rispondere, ordini da evadere e persone da chiamare, alla lunga possiamo sentirci esausti. Il risultato? Malessere, mal contento, poca produttività e perfino stati di ansia.

Esistono però dei trucchetti facili facili per riuscire a decomprimere il sistema, una serie di cose che puoi fare tutti i giorni per evitare di diventare una bomba a orologeria e restare sereno al lavoro.

Vediamole insieme!

10 consigli per affrontare serenamente le tue giornate a lavoro

#1. Impara a dire: NO!

Ripeti con me: No!
Molti di noi non sanno farlo. Che sia tua madre a chiederti di aiutarla con la legnaia, tuo padre a ritinteggiare casa o il tuo capo che vuole una mano a riorganizzare l’archivio, puoi dire no. Anzi, sai che c’è? Se non riesci a infilare queste attività nella tua agenda, devi dire no. Perché è dicendo sì che rischi di infilare una serie di appuntamenti sul calendario per appesantire la tua giornata e arrivare, alla sera, totalmente KO. Se non riesci, se non puoi, se non vuoi, dì semplicemente no!

#2. Ricordati che importante non vuol dire urgente!

Per i clienti, tuoi o della tua azienda, ogni attività da portare avanti è di cruciale rilevanza. Per il responsabile di progetto, non evadere immediatamente una pendenza vuol dire mettere a rischio la stabilità aziendale. Entrambi però sappiamo che non è così. I clienti, il capo, chiunque, conta, ha un suo peso, ma queste richieste non devono necessariamente essere evase prima di adesso. Assolutamente! Se oggi la tua agenda è fitta, rimanda

#3. Organizza al meglio il tuo lavoro e la tua agenda

Ecco. Questo è un passo fondamentale. Per vivere sereni, in casa o al lavoro, devi renderti conto che le tue giornate sono di 24 ore esattamente come quelle di tutti gli altri esseri umani. Non puoi pensare di essere “on” tutto il giorno. Devi quindi imparare a riempire la tua agenda con logica e cognizione di causa. Se sai già che le riunioni saranno sempre più lunghe di quanto pianificato, non fissare la consegna di un report o di un lavoro per lo stesso giorno. Assicurati, invece, di farlo il giorno dopo. Insomma: il calendario, l’agenda deve essere una guida su misura per te. Non deve diventare uno strumento di tortura!

 

#4. Lasciati aiutare da colleghi, familiari e amici

A un certo punto dovrai rassegnarti: non puoi fare tutto in autonomia! Che sia la spesa o la fila alle poste, l’ennesimo cliente a cui dar seguito, o l’ultima telefonata di un amico che non sa sbloccare il suo account bloccato, devi lasciarti aiutare. Insomma: o usi la regola 1 oppure, se proprio vuoi essere utile, delega. Perché non puoi fare tutto. A meno che tu non voglia davvero finire in uno stato di esaurimento. Poi sì che non saresti d’aiuto!

#5. Non è abbastanza? Rivolgiti a uno specialista

A volte capita. Ci si sente sopraffatti. Dalle responsabilità che il nostro responsabile ci ha assegnati, dalle insegnanti dei figli che continuano ad assegnare “progettini da fare a casa con i genitori”, dai problemi che le persone più anziane hanno. A volte non riusciamo a dire di no, non possiamo dire di no, ma sappiamo di essere lì lì, vicini al crollo. Ecco. Quello è il momento in cui può non bastare una chiacchiera al telefono, una birra con gli amici, o un gelato al caramello salato. No! Quello è l’istante in cui devi capire che hai bisogno di aiuto e che solo uno specialista può venirti incontro.

Uno psicologo o uno psicoterapeuta può tirarti fuori dalle situazioni più intricate, risollevarti e soprattutto fornirti gli strumenti per analizzare quello che ti sta succedendo, imparare a riconoscere le tue dinamiche interne e quindi evitare di sentirti così male. Puoi farti superare quel momentaccio!

#6. Concediti una passeggiata di 10 minuti

Può sembrare sciocco, ma, a fine giornata, una passeggiatina all’aria aperta è una svolta. Il tramonto, la musica o anche il silenzio, il cielo, i palazzi che svettano o gli alberi che toccano il cielo sono la migliore medicina. Sono il rimedio per aiutarti a riflettere, a dimenticare tutte le brutte sensazioni e darti la giusta carica.

 

#7. Non ignorare i tuoi cari

Sei in macchina nel traffico e hai avuto una bruttissima lite con il capo. Prova a sfogarti con qualcuno. Chiama il tuo migliore amico storico e digli tutto! Telefona a tua nonna e lasciati raccontare della sua giornata, videochiama tua sorella e parla con tuo nipote. Prendi un aperitivo con la tua migliore amica, fate una partita a carte. Insomma: trascorri del tempo di qualità con chiunque ti vuol bene e lascia che si prenda cura di te come tu fai con loro

#8. Non dimenticare i tuoi hobby

Leggi, fai trekking, vai a correre o a giocare a calcetto. Guarda una serie TV, canta a squarciagola, cuci, fà decoupage. Ognuno di noi ha un hobby e tu non sei da meno. Non rimandare a “quando avrai meno impegni”. Ritagliati invece del tempo per dedicarti quella mezz’oretta a fare ciò che ti fa stare bene. Solo così riuscirai a dimenticare la causa del tuo stress e mettere in pausa quel malumore.

#9. Prova la meditazione

La meditazione è semplicemente un toccasana. Pensa che ti aiuta a ricaricare le batterie, a pianificare al meglio il tutto, rallenta l’invecchiamento e migliora il livello di attenzione, stimola la memoria e la creatività. Hai bisogno di altre ragioni per prenderla in considerazione? No, dai! Devi solo provarci e, come direbbe il Dalai Lama: “Una volta che avrai goduto dei suoi benefici, non potrai più abbandonarla”.

#10. Spegni il telefono, disattiva le notifiche

È difficile farlo. Complicatissimo. “E se mi chiamano mentre è spento?”
Essere costantemente raggiungibili oggi è una sorta di must che però ci espone a un rischio: non riusciamo mai a rilassarci. Siamo sempre sul chi va là, sul “hai sentito vibrare?”. Ecco perché concederti dei momenti offline ti aiuterà a vivere meglio, a stare meglio e quindi a scaricare man mano lo stress.

Se anche tu, o uno dei tuoi colleghi, stai affrontando un periodo di forte tensione a tal punto da non riuscire a rilassarti, come dicevamo prima, lascia che sia uno specialista ad aiutarti. Trova lo psicologo più vicino a te. Se invece pensi che il tuo team possa vivere momenti di forte stress e vuoi evitare l’insorgenza di patologie, o anche solo concorrere al benessere del tuo team, ricordati che puoi convenzionare il tuo business e offrire dei voucher totalmente anonimi a tutto il tuo team. Loro te ne saranno grati, tu avrai un personale felice, performante e produttivo!