Coinvolgere i ragazzi: la ricetta per aiutarli ed aiutarci
Quanti di noi almeno una volta nella vita hanno utilizzato le parole “educare” ed “insegnare” come se fossero sinonimi?
E quanti oggi riuscirebbero a descriverne l’esatta differenza?
10 punti a chi lo ricorda,
e 1000 punti a chi lo ricorda e traduce il suo significato in modo concreto durante le sue giornate passate con i ragazzi!
Per tutti gli altri ecco un ripasso, utile ai nostri ragazzi, al rapporto con loro e alla loro crescita!
In questo momento di COVID-19 i ragazzi sono un ganglio importante, uno snodo che può contribuire a far funzionare le scuole e la loro importante funzione di incontro e sostegno per la società, e possono giocare in squadra, con gli adulti, genitori e insegnanti chiamati a costruire la strada ma anche a tracciare un percorso educativo per loro.
Insegnare, nasce dall’immagine di incidere, dal latino composto da IN – SIGNARE imprimere dei segni nella mente, lasciare il segno.
Ma educare è l’esatto opposto di ciò che ci aspettiamo… perché ?
Perché Educare dal latino Exducere, significa tirar fuori… e se già aveva la sua magia il termine insegnare, sentite quanta sorpresa ma quante potenzialità porta con sé il termine educare…e quanto distante sia da ciò che ci aspettiamo.
Molto spesso pensiamo all’educazione dei ragazzi, con azioni che non sono affatto azioni educative:
“Gli dico, gli spiego, deve seguire, deve ascoltare, deve capire ed agire…. “Io non ho insegnato a lui questi comportamenti perché li fa?”
Perché sul dire, spiegare, descrivere a volte noi adulti siamo molto più ferrati, a volte così tanto da eccedere mitragliando e saturando ogni spazio indipendentemente da chi ci ascolta, o annientando completamente l’interlocutore che diventa una carta da parati, o colui che, anche se non ha acquistato il biglietto, ora si deve seguire lo spettacolo degli oratori dell’antica Grecia o dei moralizzatori 🙂
(Il Moralizzatore: personaggio mitologico della trasmissione le Iene, che ogni tanto qualche ragazzo mi ha citato)
Tutte queste affermazioni nascondono da pensieri e prospettive che poco hanno a che fare con l’educare, ovvero il TIRA FUORI … e quindi come si fa?
Tutti noi anche se siamo inciampati in qualche monologo, sappiamo che c’è di più, e vogliamo avventurarci sul crinale dell’educazione, anche perché altrimenti la montagna già in salita del crescere un ragazzo diventa a volte così irta da crollarci addosso con tutti i suoi comportamenti pericolosi.
Il COVID-19 in questo è un maestro e ci ricorda che ogni azione agita scelta e fatta da noi, e dai nostri figli può avere un pericoloso effetto domino.
L’obiettivo comune di genitori e insegnanti, grazie alla parola educare ci è diventato un po’ più chiaro: è tirar fuori dai ragazzi.
Ora la domanda è come ?
Per i genitori, ecco delle mosse vincenti per l’educazione:
- Ogni occasione può essere una buona occasione…per un DIALOGO (mentre si mangia, mentre si guarda la TV (telegiornale/film) , in viaggio….)occhio però ai pericoli in agguato :
Se diventa un monologo — non è più un dialogo… In quel caso fermati e chiedi quando preferirebbe parlarne, anche in modo molto semplice e leggero es. quando hai finito il messaggio al cell. Fammi un cenno che vorrei chiederti una cosa… (vi piacerebbe se mentre state finalmente leggendo il capitolo decisivo del vostro libro, vostro marito iniziasse con domande a raffica, non curante che state facendo altro e anche un po’ offeso perché non rispondente o ancora peggio perché non siete entusiasti nel farlo?)
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Utilizzate molto di più le domande delle affermazioni, ma attenti a non diventare un detective, l’operazione interrogatorio è in agguato, ma è disastrosa, sono molto più piacevoli e corrette le domande impostate come se steste parlando con un vostro collega o amico/a, es. cosa ne pensi di, cosa avresti fatto tu al posto del…, mi piacerebbe un tuo consiglio su..
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Evita l’elenco dei 10 comandamenti, di quello che non deve fare es. in materia di covid-19, ripetuto e letto come un ripetitore automatico ogni volta che entra o esce di casa. Niente è più distante dall’educazione dal ripetere i messaggi in continuazione.
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Evita il “discorsone”, “io e te dobbiamo parlare di covid….” Sono molto più utili occasioni di confronto e di dialogo , frequenti e nate da notizie quotidiane, eventi accaduti. Una buona domanda è un buon innesco, “come ti sembra a scuola, i tuoi compagni seguono tutti le indicazioni?” …qual’è la più difficile da seguire?
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Volete anche la ciliegina sulla torta? Bene allora … sintonizzatevi emotivamente con loro… chiedete loro come si sono sentiti, se si sono spaventati o arrabbiati, e cosa li fa arrabbiare e come la pensano…sarà una bella esperienza anche per voi e potrete conoscere molto di più , che con un ansiogeno interrogatorio vostro figlio e anche un po’ voi stessi.
Ed a scuola?
Beh, a scuola gli insegnanti conoscono bene tutto questo, conoscono bene gli strumenti che permettono azioni educative, ecco solo un piccolo contributo in materia di covid-19, spunti per coinvolgere i ragazzi, per agire sui comportamenti e gli apprendimenti permettendo loro di contribuire sentendosi e muovendosi da protagonisti corresponsabili del mondo in cui vivono.
Attività didattiche a partire dalle scuole superiori:
Filosofia:
Cosa avrebbero dato come indicazione Platone, Aristotele e i sofisti, se avessero fatto parte del comitato tecnico per il COVID-19?
Tracce PROBLEM SOLVING (da svolgere in gruppo o individualmente)
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Viene chiamato dal Governo Italiano per potenziare i comportamenti sicuri in materia di covid-19 , quali indicazioni daresti in termini di
Comunicazione (quali canali useresti e che messaggio creeresti: in termini di SINTASSI, SEMANTICA E PRAGMATICA). (diversificare la seconda parte del quesito in base alla scuola) -
Viene chiamato dalla comunità europea per potenziare i comportamenti sicuri in materia di covid-19, in Europa, quali indicazioni daresti in termini di : Comunicazione, quali canali useresti e che messaggio creeresti: in termini di SINTASSI, SEMANTICA E PRAGMATICA, considerando i diversi approcci culturali dei paesi appartenenti alla comunità europea.
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Come interverresti per ridurre il comportamento di imitazione / spinta sociale al non utilizzo dei DPI quali la mascherina e il distanziamento sociale ? (chi vuol fare una marachella non la vorrebbe mai fare da solo :))
Italiano
- Lettura del libro “Anna” di Ammanniti, tu cosa avresti fatto se fossi stato uno dei ragazzi sopravvissuti alla Pandemia?
- Scrivi una fiaba per i bambini della scuola materna in materia di covid-19, che includa all’interno della trama: un momento in cui i bambini incontrano i coetanei, un Orco e uno scienziato.
- Scrivi un racconto dove il te stesso/a 80 racconta la storia del covid-19, dalla sua comparsa alla cura, ad una classe di bambini delle elementari.
Grafica Tecnica
quale cartellonistica opporresti nella classe, nei corridoi e nella palestra perché le persona (personale e ragazzi) riescano ad adottare i comportamenti sicuri?
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Individua una cartellonistica ironica, che abbia l’obiettivo di imprimersi nella memoria e generi un apprendimento a lungo termine dei comportamenti legati al distanziamento sociale.
Grafica ed Arti Figurative:
- Crea un fumetto per bambini della scuola materna/dell’infanzia perché adottino le regole comportamentali adatte al covid-19
Attività didattiche scuole medie
- Cosa utilizzeresti in classe, in corridoio , in giardino e in palestra per ricordare ai bambini di stare a distanza di 1 metro?
- Pensa ad un’idea divertente che piacerebbe a te e ai tuoi compagni/e di classe.
Attività didattiche Infanzia e Scuole Elementari
https://www.giocabosco.it/contenuti-utili
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Disegna come potrebbe spostarsi il covid-19 (scegliere come sfondo un’immagine che rappresenta dei bambini
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Come potremmo fare delle gentilezze ai nostri compagni ,anche rispettando le regole di questo periodo per il covid-19 che giocano, o che li rappresenta)